Mamma Cristina: Testimonianza d’affido ponte
Sono Cristina e, con mio marito Roberto, abbiamo deciso che, dopo 23 anni circa e 18 affidi, 4 bimbe bielorusse e 2 figli ormai ultra trentenni nostri, dobbiamo dedicarci solo più ai progetti ponte.
Rispetto agli altri affidi sono più dolorosi, ma molto brevi.
Mentre un residenziale ti da la possibilità di adattarsi, di crescere e veder crescere sia il bimbo che la famiglia negli anni, il ponte tutto è molto condensato. Per un lasso di tempo che può variare da 15 giorni a 3 o 4 mesi, hai tutto concentrato in questo periodo.
Noi siamo ormai maturi per crescere un bimbo fino all’età adulta o quasi, dovremmo essere solo dei nonni e come tali possiamo donare il nostro amore e il nostro affetto con la consapevolezza che in qualche modo aiutiamo una nuova famiglia a formarsi.
Siamo la cicogna che dona i bimbi a chi li cerca da tanto.
Ogni volta è un dolore fortissimo per il distacco che però viene attenuato dall’amore che nasce per la nuova famiglia.
La gioia che leggiamo nel cuore dei nuovi genitori ci ricompensa al mille per cento del dolore del distacco. Ogni bimbo che entra nella nostra casa ci fa pensare alla felicità che daremo ai genitori che potranno avere quel piccolino per sempre.
Per me personalmente è una gioia cambiare pannolini e preparare biberon a qualunque ora, per relativamente poco tempo, perché l’amore incondizionato che da un cucciolo che si abbandona alle mie braccia mi ripaga sempre per la fatica di pochi giorni.
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