Claudio e Marco, famiglia affidataria

Testimonianza d’affido di 3 fratelli, Claudio e Marco

Testimonianza d'affido di Claudio e Marco

Sin dall’inizio della nostra relazione ci siamo sempre detti che un giorno avremmo avuto una nostra famiglia. Questo desiderio ci ha spinto a dover fare dei cambiamenti abbastanza radicali nella nostra vita, il primo ero quello di decidere dove intraprendere il nostro nuovo cammino.
Con non pochi ripensamenti, abbiamo deciso di spostarci in Toscana dove la famiglia di Marco viveva: le nostre opzioni erano parecchio limitate non potendo adottare e non essendo al 100% convinti di voler intraprendere la strada di una maternità surrogata.
Abbiamo maturato con il tempo di aprirci all’Affido, consapevoli di poter sostenere e aiutare  un bambino per un periodo più o meno lungo della sua vita.

Dopo la nostra Unione civile abbiamo cominciato ad informarci della possibilità di diventare famiglia affidataria.
Ci siamo recati al centro affidi di Prato, abbiamo conosciuto la responsabile M.  e ci siamo sentiti immediatamente avvolti dal suo entusiasmo e accolti in questo nuovo percorso.
Dopo due incontri  l’assistente sociale ci ha invitato a prendere parte al corso per affidatari che sarebbe cominciato dopo qualche settimana.

Nel settembre 2019 abbiamo intrapreso il nostro percorso, un corso di 5 incontri serali.
Nel mese di ottobre  (mese dell’ affido), abbiamo partecipato ad  incontri nel weekend, proiezioni di film, cene di sensibilizzazione (durante questo mese abbiamo conosciuto Chiara e l’Associazione Gefyra).
Alla fine di questo periodo,  eravamo ben informati e pronti ad accogliere.
Questo e’ stato il periodo più difficile, un po’ perché sembrava che tutti fossero spariti, ci sentivamo pronti ma la realtà è che ci vuole tempo per creare un affido, vuoi per le nostre disponibilità, vuoi per la difficoltà di trattare con situazioni veramente difficili e complicate, ma mai disperare!
Il nostro sogno era di arrivare ad un affido prima di Natale, sembrava impossibile visto il periodo festivo ormai alle porte…

Intorno alla meta’ di dicembre, la responsabile del centro Affidi, la psicologa e un’ assistente sociale sono venuti a fare la visita domiciliare.
Abbiamo fatto un piccolo meeting sulle nostre aspettative, e dopo un caffè e una fetta di panettone ci hanno detto che c’erano tre bambini e una mamma bisognosa di supporto: in quanto la madre, lavorando di notte, non poteva stare con i bimbi.
Tre bambini WOW! Questa era una bella sorpresa!!! 
Il progetto  prevedeva un sostegno  part time, bhe’ ci siamo detti perche’ no? Alla fine sono solo due notti a settimana?

Quindi il giorno dopo abbiamo confermato la nostra disponibilità. Qualche giorno dopo siamo andati a trovare i bimbi e la madre a casa loro per un primo incontro.
Il cuore a mille, tutte le paure del mondo, ma ci siamo trovati davanti a tre bambini stupendi che ci hanno accolto con grande entusiasmo e una madre che era tranquillissima ad affidare i suoi piccoli a noi.
Non solo, ma ci ha chiesto di venire a prendere i bimbi qualche giorno dopo per stare da noi. 
Era il 23 dicembre e i bimbi hanno passato le prime 2 notti con noi svegliandosi la mattina di Natale a casa nostra: il nostro sogno si era avverato!
Che dire eravamo contentissimi!
Quindi da ora in poi sarebbe stato tutto rose e fiori?
Certo che no! Un affido è complicato prima durante e dopo! 

Grazie al sostegno di Gefyra e le assistenti sociali abbiamo intrapreso questo affido che si stava complicando di giorno in giorno.
Sono apparse delle situazioni difficili da gestire dalla madre e d’accordo con la madre e la nostra disponibilità siamo passati da un affido part time ad un residenziale in meno di un mese.

Trovarsi con tre bambini h24 inizialmente non è stato facile da gestire per noi, ci ha stravolto la vita e per i bimbi è stato un brusco cambiamento.
Da qui sono nate grosse incomprensioni e sfide che fortunatamente si sono risolte molto velocemente, la capacità riparativa dei bambini è spettacolare.

Abbiamo capito sin da subito che dovevamo imparare tutti i giorni con i bambini nuove cose: a fare i compiti, a mangiare correttamente, a imparare a fidarci l’un dell’altro e soprattutto a sfidarci ad entrare nei nuovi ruoli che ci erano stati dati. 
Quello che più contava, era la volontà di tutte le persone coinvolte in questo affido di lavorare insieme al fine di raggiungere una stabilità che avrebbe  consentito a tutti noi di poter concentrarci sul recupero delle varie necessità dei tre bimbi.

Devo dire che questo è stato un gran lavoro e non facile da gestire quando si lavora full time, quindi, tempo e pazienza sono fondamentali per affrontare un affido.  
Abbiamo deciso insieme alla madre di darci regole precise, regolarizzare i contatti con i figli, darci degli obbiettivi ben precisi e cercare tutti di rispettare queste regole; solo cosi siamo riusciti a instaurare un clima solidale che ha permesso a i bimbi, a noi e alla madre di trovare una nuova routine. 

Il nostro affido è solo all’inizio e deve ancora raggiungere la serenità che tanto volevamo ma siamo soddisfatti dell’esperienza che abbiamo fatto sino ad ora; abbiamo imparato tanto e 3 bambini e la loro mamma hanno trovato due persone su cui possono contare.
I progressi dei bimbi a scuola sono la prova che qualcosina di giusto lo stiamo facendo, e questo ci sprona giornalmente a incoraggiare e supportare questi bimbi nella loro crescita.

Marco e Claudio

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